No taxation without representation. La formazione storica del principio del consenso alla tassazione

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Sommario: 1. No taxation without representation in Inghilterra nel XVII sec.. – 1.1. Le origini della riserva di legge: la Petiton of rights del 1640. – 1.2. Segue: il Bill of rights del 1689. – 1.3. No taxation without representation nel costituzionalismo inglese. – 1.4. Il pensiero di Hobbes conferma la contrapposizione tra interessi individuali ed interesse pubblico alla percezione dei tributi. – 1.5. Il pensiero di Locke: il primato dell’individuo e la strumentalità del potere tributario alla sicurezza e al benessere individuale. – 1.6. Il passaggio dal potere del sovrano al potere dello Stato quale carattere qualificatorio del costituzionalismo inglese in materia fiscale. – 2. Il consenso alle imposte nella Rivoluzione americana. – 2.1. Il consenso alle imposte nella Rivoluzione americana. – 2.2. La vocazione democratica della dottrina americana. – 2.3. La rappresentanza democratica come elemento fondamentale della Rivoluzione americana. – 2.4. La teoria del consenso popolare rispetto alla legislazione fiscale negli Stati Uniti d’America (no taxation without representation). – 3. Il principio del consenso popolare nella Rivoluzione francese. – 3.1. La Rivoluzione francese e la Dichiarazione dei diritti dell’uomo e del cittadino. – 3.2. Il consenso popolare del modello costituzionale dell’illuminismo francese. – 3.3. Segue. La tutela della sfera economica favorisce l’adesione a modelli di consenso popolare al tributo. – 3.4. Il pensiero di Montesquieu sulla funzione fiscale. – 4. Considerazioni generali sul processo evolutivo del principio del consenso alla tassazione. – 4.1. La trasformazione del potere tributario a seguito di eventi rivoluzionari e le prime carte costituzionali. – 4.2. Le linee di sviluppo del potere tributario fiscale nel costituzionalismo moderno. – 4.3. Distinzione della tradizione anglosassone, ispisrata alla protezione dell’individuo, rispetto alla tradizione continentale, orientata alla tutela dello Stato. – 4.4. La connotazione del potere tributario a seguito delle rivoluzioni dello Stato moderno. – 4.5. L’emersione di un nucleo comune al costituzionalismo moderno: la spersonalizzazione del potere tributario. – 4.6. Si sviluppa l’idea di un diritto tributario come contenitore del potere tributario.

Abstract

Con le rivoluzioni del XVII secolo e del XVIII secolo e con l’affermazione del costituzionalismo moderno cambia il modello di esercizio del potere tributario, imponendosi la contrattazione tra l’autorità del sovrano ed il consenso parlamentare (al posto della sola decisione autoritaria del sovrano). In ciascuno dei paesi coinvolti (Inghilterra, Stati Uniti d’America e Francia) si assiste ad una metamorfosi dell’ordine fiscale che vale a modificare la portata concettuale del codice sociale. A partire dalle rivoluzioni dello Stato moderno, la funzione fiscale può essere identificata come un valore che permea intrinsecamente il sistema tributario. Il potere tributario viene così innervato dalla finalità collettiva di perseguire il bene comune, secondo la determinazione non più auto-referenziale del sovrano e dell’oligarchia dominante, bensì stabilita in base al consenso parlamentare rappresentativo di una volontà popolare diffusa.

Abstract

With the revolutions of the seventeenth and eighteenth centuries and the rise of modern constitutionalism, the model for the exercise of taxation power changes, imposing bargaining between the authority of thesovereign and parliamentary consensus (instead of the sovereign’s authoritariandecision alone). In each of the countries involved (England, the UnitedStates of America and France), there is a metamorphosis of the fiscal orderthat is worth changing the conceptual scope of the social code. Beginning with the revolutions of the modern state, the tax function canbe identified as a value that intrinsically permeates the tax system. Tributary power is thus innervated by the collective purpose of pursuingthe common good, according to the determination no longer self-referentialto the sovereign and the ruling oligarchy, but established on the basis of parliamentaryconsensus representative of a widespread popular will.