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Sommario: 1. La fiscalità degli enti di edilizia residenziale pubblica: premessa. – 2. Disciplina generale della fiscalità degli enti di edilizia residenziale pubblica. – 3. La disciplina IMU: cornice normativa. – 4. I contrasti interpretativi sul rapporto tra distinti regimi agevolativi. – 5. La nozione di “alloggi sociali”: l’interpretazione ministeriale. – 6. Il contrasto nella giurisprudenza delle corti di merito. – 7. La posizione della Suprema Corte. – 8. Considerazioni conclusive.
Abstract: Nell’ambito della regolamentazione tributaria dell’edilizia pubblica residenziale, il legislatore non ha previsto particolari regimi derogatori o agevolativi se non con riferimento ai tributi locali ed in particolare all’imposta municipale propria rispetto alla quale ha introdotto un’apposita esenzione dal prelievo. Ciononostante, negli ultimi anni l’esenzione IMU relativamente ai fabbricati di civile abitazione destinati ad “alloggi sociali” di titolarità degli enti di edilizia residenziale pubblica è stato oggetto di un diffuso contenzioso giurisprudenziale, nell’ambito del quale le corti di merito non sembrano essere state in grado di individuare una direzione univoca1.
Abstract: Within the context of the tax regulation of public residential housing, the lawmaker has not provided for any particular derogatory regimes or tax relief schemes except with reference to local taxes and, in particular, to the municipal tax with respect to which it has introduced a special exemption from tax imposition. Nonetheless, in recent years the municipal tax exemption relating to residential buildings intended for “social housing” owned by public housing authorities has been the subject of a widespread legal dispute, in which the courts of merit do not seem to have been able to identify a univocal interpretation.